Creare un ecommerce: la struttura giusta
Prima di pensare a come creare un ecommerce e come far partire il tuo business, è essenziale effettuare un’analisi accurata della competizione e della concorrenza che si trova sul mercato. Questo significa sbirciare nel giardino del vicino: ovvero dare un’occhiata ai tuoi competitors, a cosa fanno, a cosa c’è di buono nel loro metodo e a cosa sbagliano. In questo modo potrai imparare dai loro errori e metterti sul mercato in una posizione di vantaggio.
Per iniziare a creare un ecommerce, comincia suddividendo i tuoi competitors in tre fasce: primaria, secondaria e terziaria:
- I competitors di fascia primaria sono quelli che vendono quello che vendi tu e che, di conseguenza, si rivolgono più o meno al tuo stesso target. Sono quelli a cui dovrai fare più attenzione quando vorrai cominciare a diversificare il suo business e quelli da tenere d’occhio in ogni momento;
- I competitors di fascia secondaria sono quelli che fanno più o meno quello che fai tu, ma con una fondamentale differenza – ad esempio, magari vendono versioni economiche o di lusso di quello che vendi tu, o si rivolgono a un target diverso. Questa informazione è utile per sapere dove andare a posizionarti nel mondo dell’e-commerce;
- I competitors di fascia terziaria vendono prodotti appartenenti allo stesso ambito, ma non vi pestate i piedi a vicenda… almeno non ancora. Vorrai tenerli sotto controllo per conoscere i trend del momento nel tuo settore, prendere in considerazione nuove linee, individuare meglio il tuo target ecc.
Visita il sito di ciascuno di questi competitors come se fossi un cliente qualunque. Chiediti, quanto sono accattivanti le descrizioni dei prodotti e le altre informazioni al riguardo? Cos’è che, da consumatore, ti attrarrebbe di più? Quello che compri ti dà una bella sensazione? Secondo te a chi si rivolge il prodotto? Come sono i prezzi? Che tipo di offerte ci sono? In base a queste informazioni, ti senti invogliato ad acquistare il prodotto? È facile muoversi nel sito? E che dici dei metodi di pagamento? Sono sicuri? Ci sono diversi opzioni di pagamento?
Una volta che avrai raccolto tutte queste informazioni, pensa attentamente a come puoi evitare i picchi che hai visto nei tuoi competitors, e a come metter in atto a modo tuo le loro buone strategie, al fine di creare un business e-commerce che sia vincente ma originale. Non limitarti a copiare gli altri – altrimenti perché i clienti dovrebbero venire proprio da te?
Creare un ecommerce: scegli i partner giusti
La buona notizia è che esistono già un fantastiliardo di ottime app, piattaforme e altri sistemi che si occupano di ogni dettaglio del tuo business e-commerce: dalle newsletter alle ricerche di mercato, passando per i metodi di pagamento. Quindi non c’è bisogno di creare nulla dal niente. Costruisci il tuo business e-commerce sulla base delle competenze di chi già sa come fare e concentrati sul mettere insieme questi talenti nel migliore dei modi. Puoi scegliere di affidarti a esperti del settore e farti assistere dal team di Business Competence per creare un ecommerce di successo che rispecchi le tue necessità.
La parte complicata è scegliere i partner giusti per ciascuna necessità tecnologica, per così dire. I due elementi fondamentali, con i quali i tuoi clienti interagiranno più spesso, sono la piattaforma e-commerce in sé e il metodo di pagamento.
Creare un ecommerce: la piattaforma e-commerce
Un sistema farraginoso, obsoleto, che neanche ti permette di introdurre nuovi tools non farà altro che bloccare la tua crescita. Ti serve qualcosa che possa massimizzare la fidelizzazione, e che magari ti permetta di introdurre un A/B testing dove necessario.
Nello specifico, cerca una piattaforma che sia facile da usare, con una struttura semplice, una versione ottimizzata per smartphone (ci torneremo fra poco) e un hosting affidabile. Questo potrebbe significare sparpagliare la piattaforma su diversi server Cloud nel mondo, al fine di prevenire un eventuale arresto del sistema anche quando ci sono problemi a livello locale o un picco del traffico.
Il provider che sceglierai dovrebbe offrire un supporto eccellente, 24 ore su 24 (preferibilmente via telefono e/o chat), ed essere abituato a lavorare col tipo di prodotto che vendi tu. Dovrebbe anche avere una strategia pronta per aiutarti nell’ indiciazzione sito web, offrire un’interfaccia personalizzabile, e permetterti di aggiungere alla piattaforma qualunque altro metodo di pagamento tu voglia. Il che ci porta a…
Creare un ecommerce: il metodo di pagamento
Forse non te ne rendi conto, ma nel guidare i tuoi clienti verso l’acquisto, il metodo di pagamento è importante quanto la piattaforma e-commerce stessa.
Una statistica allarmante indica che 7 carrelli su 10 vengono svuotati al momento del pagamento, per via di problemi che vanno da una limitata presenza di opzioni in merito, a commissioni inaspettate o prezzi nella valuta sbagliata. Per evitare di allontanare il 69% dei tuoi clienti, devi accertarti che il provider possa prendere in carico richieste provenienti da paesi diversi, con valute diverse, e diversi metodi di pagamento.
Creare un ecommerce: il potere seduttivo delle descrizioni
Nessuno sano di mente pagherebbe senza sapere cosa riceverà in cambio dei suoi soldi. Ciò significa che è tuo dovere vendere il tuo prodotto nel modo più onesto, autentico e allo stesso tempo accattivante modo possibile. La descrizione del prodotto sul tuo sito dovrebbe essere il proverbiale oro che luccica, ma senza l’illusione. Ancora meglio, dovrebbe dire al cliente, in modo preciso e dettagliato, cos’è che rende il tuo prodotto così unico e speciale, senza ripiegare sui cliché o fare da capitan ovvio.
Creare un ecommerce: ottimizza l’eCommerce
Si stima che entro il 2021 il 54% degli acquisti online verrà effettuato su uno smartphone. Più della metà, insomma. Questo significa che non puoi assolutamente ignorare il lato mobile del tuo sito e-commerce. In altre parole, non creare un sito che vada bene anche per gli smartphone, ma crea una versione apposita per essi.
E per la stessa ragione, evita di rimandare i clienti da una pagina all’altra: ogni link aggiuntivo equivale a un’altra pagina che dovranno caricare, o a un’altra informazione che dovranno cercare. Se c’è una cosa che li farà arrendere, frustrati, è questa.