Ecommerce per negozi – Hai da tempo un negozio fisico e stai pensando se è il caso di portarlo anche online? È una domanda del tutto giustificata, visto il tasso di crescita degli utenti che sempre più spesso preferiscono gestire i propri acquisiti comodamente da casa attraverso i vari device a disposizione. Di conseguenza, chi gestisce un negozio fisico potrebbe decidere di prendere in considerazione la creazione di una versione digital della propria attività. Ma come muoversi?
Ecommerce per negozi: la burocrazia in Italia
Per poter dare il via alla nostra attività occorre rispettare alcuni obblighi fiscali standard.
Consiglio: controlla di
- avere la Partita Iva;
- essere iscritto al registro imprese della Camera di Commercio come commerciante o artigiano;
- essere iscritto all’INPS;
- aver comunicato al proprio Comune di residenza la volontà di aprire un e-commerce.
Un Ecommerce per negozi implica, in seguito, il rispetto dell’art. 2250 del Codice Civile: i dati societari devono essere obbligatoriamente comunicati online.
La comunicazione è dettata dalla natura della società stessa.
In questo caso si distinguono tre tipologie:
- per le ditte individuali è necessario indicare la Partita Iva nel sito aziendale (inclusi i siti utilizzati per motivi pubblicitari);
- per le società di persone costituite da due o più soci è necessario comunicare sia negli atti che nella corrispondenza (quindi fatture, DDT) i dati di ragione sociale, la sede dell’azienda, il codice fiscale/partita Iva, la sede del Registro delle Imprese a cui si è registrati e il numero di iscrizione e (se esiste) lo stato di liquidazione dell’azienda;
- per le società di capitali, come le Società per Azioni (S.P.A.), le Società a Responsabilità Limitata (S.R.L.) e le Società in Accomandita per Azioni (S.A.P.A.), è necessario indicare negli atti, nel sito web, nella corrispondenza (tra cui fatture, DDT ed e-mail), nelle pagine aziendali e sui social media le seguenti informazioni:
- denominazione (ragione sociale);
- sede della società;
- codice fiscale e partita IVA;
- ufficio del Registro delle Imprese presso la quale risulta iscritta ed il relativo numero di iscrizione;
- capitale sociale indicandone la misura effettivamente versata come risultante dall’ultimo bilancio;
- eventuale stato di liquidazione della società;
- eventuale stato di società unipersonale.
Specifichiamo che se non si rispettano queste disposizioni si rischiano delle sanzioni tra i 206 e i 2.065 euro inviate dalla Camera di Commercio.
Ecommerce per negozi: la burocrazia in Europa
Altro elemento da tener presente è che il commercio elettronico è regolato dalla normativa comunitaria valida in tutti gli attuali 28 stati membri dell’Unione Europea.
Questa normativa si occupa di regolare
- il risarcimento: il termine per restituire la merce è di 14 giorni e non ci sono ragioni per cui non possa restituire la merce. Eventuali costi di restituzione previsti a carico dell’utente devono essere specificati in anticipo.
Consiglio: fai comparire un pop-up nel momento dell’acquisto o in una pagina apposita dell’e-commerce.
- I dati del rivenditore e del prestatore: questi devono essere resi pubblici, così come il numero di iscrizione al Registro delle Imprese e l’indicazione degli estremi del responsabile in caso di attività soggette a licenza e altra concessione.
- Gli eventuali extra: è vietato utilizzare le caselle preselezionate. Per i possibili servizi extra offerti non è possibile renderli selezionati di default. Sarà, in caso, il cliente a cliccare sui servizi aggiuntivi che è disposto ad acquistare.
- Il prezzo dei prodotti: deve essere chiaro, così come devono essere specificati gli eventuali costi aggiuntivi al momento dell’ordine (e non al momento del pagamento!).
La privacy
Oggi più che mai la questione della privacy e la tutela dei dati dell’utente sono un qualcosa da tutelare e gestire in maniera serie e consapevole. Anche gli Ecommerce per negozi che partono da una realtà fisica, devono impegnarsi nel tutelare tutto ciò che l’utente rilascia acquistando sul sito o durante una telefonata.
Al fine di utilizzare i dati rilasciati dall’utente è necessario un consenso informativo, rilasciabile dopo la lettura di quest’ultimo. Oltre alla questione della privacy, è obbligatorio comunicare l’uso dei cookies, in quanto trattasi di strumenti che memorizzano i dati di navigazione dell’utente.
Ricordiamo che in questo caso le sanzioni vanno dai 6.000 ai 36.000 euro.
Consiglio: inserisci uno spazio dedicato all’informativa sulla tutela della privacy.
Ecommerce per negozi: il passaggio al digitale
Gli Ecommerce per negozi devono essere in grado di ricreare online un ambiente altrettanto coinvolgente e totale, in cui il marchio viene risaltato e si riesce a far immergere l’utente in un universo proprio e brandizzato. L’obiettivo è fornire al visitatore un’esperienza unica, che lo invogli all’acquisto, dirigendolo e indirizzandolo in maniera semplice e immediata ai vari step necessari a concludere la spesa. Per questo motivo è importante studiare in maniera dettagliata e approfondita la propria brand identity: gli Ecommerce per negozi devono saper ben rappresentare i valori e ciò che si è in grado di apportare al cliente.
Consiglio: comprendi prima bene quali sono i tuoi punti di forza, di modo da poterli poi ben comunicare con lo spazio che andremo a creare online. Allo stesso tempo, scegli con cura la piattaforma con la quale sviluppare il proprio shop.
Leggi tutti i dettagli riguardo agli elementi tecnici necessari per creare sito Ecommerce.
Altrettanto importante è riuscire a creare un Ecommerce per negozi è di ricreare un sito immersivo.
Questo significa saper essere coinvolgenti, far immergere gli utenti nello stile di vita della marca. La piattaforma deve essere in grado di anticipare agli utenti il marchio in questione. Un Ecommerce per negozi deve cercare di simulare l’esperienza che un cliente vive quando entra nel negozio fisico.
Consiglio: crea una piattaforma in grado di suggerire all’utente altri prodotti correlati a quello da lui selezionato. Fornisci al cliente istruzioni o suggerimenti d’uso del prodotto scelto.
Per riuscire a conquistare il nostro utente, si dovrà cercare di arricchire l’esperienza d’acquisto, fornendo risorse di approfondimento a tutti i livelli: il passaggio a un Ecommerce per negozi che nascono come shop fisici è quello di ricreare l’esperienza vissuta nel negozio, perché alla fine sarà quella ad essere effettivamente venduta, più che il prodotto in sé.
Un Ecommerce per negozi deve saper gestire una corretta integrazione tra contenuto e commercio, portando a supporto del secondo dei contenuti frizzanti e avvincenti, capaci di raccontare la storia del brand.
Consiglio: decidi in partenza la strategia dei contenuti. Potrebbe essere necessario ricorrere a un team in grado di gestire i vari aspetti che questo piano richiede, comprese le operazioni di ottimizzazioni previste da seo per google.
Oggi si stanno formando specialisti nel settore, che vanno da redattori a content creator, web designer e copy writer in grado implementare e organizzare l’esperienza di navigazione dello shop. Per una consulenza competente, contatta BusinessCompetence, capace di fornire una consulenza ben strutturata che ti permetterà di comprendere le modalità di sviluppo più adatte al tuo marchio e prendere le scelte giuste per il tuo business.
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