Innovazione digitale per PMI
Innovazione digitale – Il bisogno di soluzioni innovative si fa sempre più importante: la situazione di emergenza creata dal COVID-19 pone quasi un obbligo in termini di rinnovamento digitale. Ogni realtà lavorativa presenta bisogni specifici, ma per tutti rimane una necessità l’adozione di sistemi informatizzati.
Ma la relazione tra piccole e medie imprese italiane e digitalizzazione non sembra ancora così matura, né pronta ad affrontare un mondo in grande cambiamento.
Su un campione di 1500 di piccole e medie imprese sembra che solo il 26% sia effettivamente matura in termini di capacità e strumenti per affrontare i mercati globali. Una fetta quindi abbastanza ristretta potrà contare su un effettivo sostegno di tecnologie avanzate e processi produttivi digitalizzati.
Ma nonostante questo, sono quasi tutti (9 imprenditori su 10) concordi sul fatto che l’innovazione e gli sviluppi sostenuti dai programmi 4.0 sia necessari al fine di sviluppare correttamente il business aziendale.
Quindi qual è il gap tra l’intenzione e l’effettiva concretizzazione di un progetto improntato sull’innovazione digitale?
Innovazione digitale – GAP tra PMI e Innovazione
Sembra proprio che a mancare sia la reale volontà di innovare da parte degli imprenditori italiani.
Per ora non sembra che ci siano reali possibili cambiamenti, si parla infatti di stagnazione e contrazione rispetto all’anno precedente.
Ma se da un lato questo atteggiamento è giustificato da una visione imprenditoriale che tende a guardare nel brevissimo termine, che al momento preoccupa e non è mai sembrato così interrogativo e insicuro; dall’altro ci sono elementi specifici che tendono a svolgere un’azione di blocco e freno.
Tra questi sicuramente:
- i costi di acquisto dei servizi digitali che vengono intesi come ancora inaccessibili,
- l’assenza di una effettiva cultura dal punto di vista tecnologico,
- la percezione di uno scarso supporto da parte delle istituzioni, a cui si connette, per esempio, poco interesse ad approfondire gli incentivi e le soluzioni messe a disposizione dal Governo, in particolare nel Centro e Sud Italia: è ben il 68% degli imprenditori di piccole e medie imprese che dichiara non essere aggiornato sulle proposte di voucher consulenziali e bandi di incentivi promossi dal MISE.
Innovazione digitale – Rapporto tra PMI e Innovazione
Ad oggi, abbiamo visto che la maggior parte delle PMI italiane risulta essere in uno stato di immaturità digitale, tale per cui se il 28% delle piccole e medie imprese italiane svolge analisi di dati in maniera strutturata, è solo meno del 10% che svolge analisi avanzate sfruttando i big data, valore che mostra uno spiccato divario rispetto alle PMI europee.
Un altro strumento molto utile e che dovrebbe diventare un must nelle organizzazioni aziendali in termini di sistemi informativi è l’utilizzo di un sistema in Cloud Computing, funzionale per permettere un’archiviazione delle informazioni aziendali in maniera facile, sicura e soprattutto facilmente accessibile da qualunque device utilizzato. In questo caso sono le grandi aziende che investono in questa tecnologia, ma non nelle piccole e medie imprese, dove solo il 30% si è preoccupato di adottarla.
Sembra che a giustificare il timore sia una preoccupazione connessa alla sicurezza dei dati, oggi più culturale che tecnica.
E infatti, le problematiche risiedono più in gap informativi ed educativi: circa il 61% dei piccoli imprenditori ammette di non aver mai sentito parlare di soluzioni di Internet of Things per l’Industria 4.0.
Ma ancora, la fiducia cala nel momento in cui, anche con un iniziale investimento, non arrivano nell’immediato risultati e miglioramenti di business.
Il divario si presenta inoltre forte a livello territoriale: se nell’area settentrionale è già sviluppata una buona maturità in termini di innovazione digitale, non si può dire lo stesso del restante panorama italiano, dove concetti di cybersecurity o presenza online (banalmente con un sito web) sono ancora ignorati e considerati secondari.
Innovazione digitale – Cosa serve per fare innovazione?
Possiamo identificare dei punti di partenza che aiuteranno nello stabilire le metodologie migliori per il proprio business, come l’outsourcing e la formazione, e aiuti in termini economici, come gli incentivi statali, regionali e provinciali.
Innovazione digitale – Outsourcing e formazione
Spesso si può ricorrere ad una divisione dei diversi processi tecnologici coinvolti nel business, esternalizzando processi e opportunità strategiche.
Decidere di investire nell’outsourcing, ossia il ricorso ad altre imprese per lo svolgimento e la realizzazione di alcune fasi del proprio processo produttivo o di supporto, permette di sopperire al bisogno di competenze ad hoc in azienda.
Allo stesso tempo, sarebbe opportuno investire in termini di formazione. Costruire un ambiente di crescita permetterà di avere figure più preparate e competenti, in grado di assolvere a bisogni specifici dell’azienda. Sono ancora molto poche le realtà in cui vengono tenute in considerazione le iniziative di formazione strategica su tematiche digitali. Si tende invece a lasciare piena libertà e ‘carico’ ai singoli, i quali sarebbero quindi tenuti ad informarsi sui temi ah hoc per i loro ruoli.
Innovazione digitale – Incentivi
Ci sono poi diversi incentivi attivi al fine di agevolare le attività e la realizzazione di progetti digitali volti a sviluppare le piccole e medie imprese italiane in termini di innovazione digitale. Molti sono i finanziamenti a fondo perduto 2020, come il bando Strategie digitali per i mercati globali, così come non mancano agevolazioni per pmi come Restart Digitale 2020 e il bando Sviluppo di soluzioni innovative 4.0.
Tutti includono incentivi per permettere alle aziende di adottare soluzioni digitali per diversi comparti, come:
- gli e-commerce e i sistemi di pagamento mobile e/o via internet come le app per POS mobile, per le vendite;
- le piattaforme di gestione dei dati, geolocalizzazione o tecnologie per l’in-store customer experience,
- i sistemi di sicurezza per facilitare lo smartworking come VPN, VoiP, sistemi di Backup e ripristino dei dati;
- l’automazione dei processi e delle attività lavorative;
- gli strumenti didigital e di social media marketing, cataloghi online, operazioni di web design, content strategy, azioni di potenziamento della SEO e campagne di promozione digitale per la visibilità online.
Innovazione digitale – A chi rivolgersi?
Le figure che si occupano di innovazione e digitalizzazione stanno pian piano trovando sempre più definizione e specializzazione. Responsabili IT sono fondamentali all’interno del team aziendale per gestire nello specifico queste attività e, soprattutto, supervisionarne la manutenzione.
Ma sono figure come gli Innovation Manager che permettono di trovare soluzioni funzionali, connesse a percorsi più personalizzati sia a livello di prodotto che di interi processi aziendali. È importante poter ricevere una consulenza overall, in grado di avere una visione generale per coordinare progetti a livello centralizzato.
L’innovazione digitale è per Business Competence il cuore e lo stimolo di ogni progetto.
Ci occupiamo da più di 10 anni di sviluppare prodotti digitali, offrendo competenze grazie ai nostri Innovation Manager.
Siamo in grado di dare vita a soluzioni innovative personalizzate e su misura, assecondando l’esigenza di ognuno.
Data source: Osservatorio Innovazione digitale nelle PMI del Politecnico di Milano
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